lunedì 25 maggio 2015

Magic in the Moonlight (2014)

Un film di Woody Allen, di cui ammetto di non conoscere molto; anche se il giudizio morale che i media ci suggeriscono sul suo conto è negativo/rosicone, non riesco a fargli una colpa di essersi scopato la figlia adottiva; non per un becero ragionamento sulle grazie fisiche della figlia (che peraltro nemmeno riesco a ricordare nell'aspetto fisico, e non ho nemmeno voglia di andare ad indagare), ma proprio perché è formalmente accettabile scoparsi la figlia adottiva, che al compimento della maggiore età è un individuo qualsiasi.

Ed è singolare come a queste persone come Woody Allen venga, tra le altre critiche, addebitata in questo caso la colpa di aver tratto razionali conseguenze dallo stato delle cose.

In generale trovo Allen un personaggio simpatico anche se i pochi film che ho visto (questo, midnight in paris e the sleeper) non mi hanno molto entusiasmato. Film divertenti ma non ho visto niente di geniale.

In fondo le cose sono geniali solo prima di averle comprese e prima di essercisi frantumati i coglioni a furia di vederle/ascoltarle/parlarne.

Ma lasciamo il piacevole mondo del gossip per addentrarci nei dettagli del film. Anzi no, permettetemi prima di fare una lunga divagazione.
Ho da poco giocato di nuovo a Indiana Jones 4 della Lucasarts e per una curiosa e piacevole coincidenza ho visto questo film che è calato nella stessa temperie culturale di pseudo-scienza che ha afflitto l'Europa a nei 50 anni tra 1880 e 1930 e che ci ha regalato prima tanti morti ammazzati in formato tragedia, poi espandendosi ovunque ci ha fornito tanti morti de fame in formato farsa (mi riferisco agli sgrillettanti, alla teoria dell'orgon, alle scie chimiche), cioè quella dello spiritismo i cui nomi tipici sono Helena Blavatsky, Rene Guenon, Julius Evola, Eliphas Levi etc etc; roba che non manca mai di ispirare, spesso inconsciamente, le avventure su facebook degli iscritti e laureati all'università della vita che vanno via via moltiplicandosi, che risultano distribuirsi nella popolazione similmente agli  stupidi descritti da Carlo Cipolla nel suo famoso saggio che trovate qui http://harmful.cat-v.org/people/basic-laws-of-human-stupidity/; questo dovrebbero fa studià nelle scole italiane, no dante e manzoni.

In generale questi pseudoscienziati si caratterizzano per la enorme complessità delle loro teorie, che fa spesso riflettere se ci sono o ci fanno. Ovviamente la complessità serve a simulare, soprattutto agli occhi del credulone, la scientificità dei contenuti, ma c'è semplicemente un dettaglio che sfugge a chi non capisce un cazzo: che tutte le belle teorie su fantasmi spiriti etc etc non sono validabili e non è nemmeno possibile provare a dare una misura non dico nemmeno quantitativa ma qualitativa della loro plausibilità; quindi puoi pure sforzarti a metterci le formule co latex ma so chiacchiere. Questa è una delle ragioni per cui se so inventati la scienza, ma uno che è credulone pensa, se sei fortunato, a doc de ritorno al futuro e a einstein che mostra la lungua.

Òh, mo ho finito il discorso. Il film è prevedibile, io già alle prime scene sapevo come si sarebbe sviluppato e come sarebbe finito, e badate bene che non ho mai frequentato l'università della vita. Emma Stone è meno puttana della sua performance in Birdman, ma se la cava comunque, ha un soma che attira violenza a base di sprangate sugli zigomi. Colin Firth mi piace molto ma purtroppo qui mi sembra un po' sprecato.

lunedì 18 maggio 2015

The Core (2003)

La cosa più importante: NON GUARDATE QUESTO FILM DI MERDA.

Non so se questo film è un direct-to-video ma la fattura amatoriale lo fa sospettare. Ve dico solo una cosa: attori che guardano nella cinepresa per sbaglio.

Il film fa parte di quel filone che iniziò con quel film di merda, da pomeriggio estivo su italia uno, che è stato independence day ed il suo tipo-seguito dove tutto si ghiacciava, che tendono a dare, come un po' è il caso degli ultimi Star Trek, una specie di narrazione corale dove tanti personaggi hanno uno share di tempo per farci vedere quanto sono intelligenti, mentre noi ci facciamo due coglioni così. Fortuna che hanno inventato facebook sul cellulare.

È un film, non ce ne frega un cazzo di vedere uno che mostra notevoli capacità cognitive e di ragionamento, o uno che è bravissimo e lo ha messo in culo a tutti alla tenera età di 13 anni. Siamo interessati alla storia e all'intreccio, e anche se io pagassi no lo so, feynman einstein bohr e qualcun altro de sti santini moderni per raccontarmi una storia, se il 90% fosse mostrarmi quanto sono intelligenti mi annoierebbe uguale, perché io sono interessato alla cristaccio di storia! È lo stesso problema dei vari film con i supereroi: lo sai già che vinceranno, che cazzo mi guardo a fare il film?

Forse qualche persona più erudita di me tra qualche anno ci spiegherà che per fare andare a studiare le materie scientifiche ai giovani americani distribuivano finanziamenti a pioggiaTM per fare film dove si dipingeva come appetibile e gratificante la ricerca scientifica.

Il film è una merda allucinante che dura due ore. Mi sto avvantaggiando, sto solo al minuto 34 e ho ritenuto più opportuno scrivere già la recensione, perché non credo che a sto punto, dopo il ragazzino hacker, il film possa migliorare.
Tanto si capisce già dall'inizio che lo scienziato vecchio e il generale militare hanno la coscienza sporca.

Ci sono due cose che mi hanno disturbato in particolare, a parte che è un film di merda.
1) I personaggi non sembrano essere minimamente messi alla prova dalle cose che accadono loro, perché il messaggio subliminale è che siccome hanno studiato, non si lasciano prendere dal panico.
Qualcuno spieghi agli autori che se hanno aspirazioni più alte della sonnolenza postprandiale su italia 1 d'estate, queste cose meriterebbero di essere trattate in maniera più approfondita.
2) La rappresentazione della scienza è semplicistica, viene proposta in formato IKEA; pigliano du cazzate, le attaccano insieme, tutto funziona; 30 e lode. Bonasera

Quello che è riprodotto molto bene è la stupidità degli accademici e degli informatici, ma qui purtroppo credo che le interpretazioni possano variare a seconda dell'osservatore.
A me in generale tutti gli usi e costumi di gruppi di persone fanno vomitare, e quando le vedo riprodotte a scopo celebrativo io vomito e faccio la diarrea.

Ecco ora me lo sto vedendo saltando di 20 in 20 secondi. questo è il film dove i fulmini distruggono il colosseo.
che poi perché cazzo il colosseo e non, che ne so, il gazometro o san basilio?

Morale della favola: io diffiderò sempre dei film dove vi dicono la location e l'ora in sovrimpressione come a x-files (che mi faceva cacare)

venerdì 8 maggio 2015

A tu per tu (1984)

Volevo solo far notare la dotazione di Adriano Pappalardo.
Per voi curiosi del cazzo.

venerdì 1 maggio 2015

Lucia (2013)

Celluloide Sborrata sborra a Bollywood!

e so' dolori de prostata.

Cercavo un film di fantascienza da vedermi e mi sono di nuovo malcapitatamente affidato a imdb.
Ho trovato questo Lucia con un voto di 8.5. Per capirci Flight of the navigator cia 6.9 che secondo me gli piscia in culo da un trampolino, a questo Lucia.

Il cinema indiano sta al bel cinema come un ristorante buffet magni-finché-scoppi sta a un buon ristorante come quello dove sono stato a Mantova qualche mese fa dove si mangiava come cristo in croce comanda.

Dai una cinepresa a un indiano e quello cerca di mettere dentro al film TUTTO. Dal videomusical alla figa alla marchetta nazional-popolare; insomma na specie de cinepanettone di moda tutto l'anno.

La storia narra di un povero stronzo che non riesce a dormire e che quindi si fa abbindolare da uno a usare una droga che lo porterà a confondere realtà con il sogno. Insomma un tema abbastanza comune, riportato alla ribalta dal recente film Inception, che sembra mai esaurire interpretazioni convincenti.

Il resto del film è un casino, storia e realtà si intorcìnano; in fondo, come molti altri film bollywood, fa leva sull'atavica fame di fica tipica dei giovani indiani, che la loro società millenaria del cazzo si premura di mantenere sempre intensissima; la cosa più perversa è che si premura anche di censurare scene di nudo o allusioni troppo poco allusive. Insomma: un supplizio, e io che mi lamentavo di dove sono cresciuto. Lì la fica non la vedono manco disegnata!

Le frequenti suonerie di cellulare fanno pensare che The Lady di Lory del Santo sia stato pesantemente influenzato da questo film.

Ciononostante durante il film ci sono dei buoni spunti. Il problema però è che la narrazione ha il fiato corto e molto viene buttato nel calderone, e quando poi si devono spiegare le cose... non vengono spiegate chiaramente. Facile, no?

E infatti la sensazione con cui il film ci lascia è quella di un esperimento del regista, coadiuvato da molte amicizie internazionali con cui farsi grossi; insomma, indubbiamente si sono divertiti più loro a fare il film, che io a vedermelo.

Ve lo sconsiglio, è un film presuntuoso. Vedetevi Flight Of The Navigator che è più gajardo.