lunedì 30 marzo 2015

Tinker tailor soldier spy (2011) - puntualizzazione

+++ AVVISO +++

SI COMUNICA CHE IN DATA 30/03/2015 DATA ODIERNA

VISTA LA PRECEDENTE

APPARIVANO IN UNA SCENA DEL SUDDETTO 2 (DUE) NEGRI (DI COLORE) 

IN VARI (NUMERO IMPRECISO) FOTOGRAMMI, NONOSTANTE NELLO 

STESSO LA SCENA SI SVOLGESSE A PRAGA NEL 1965 

(MILLENOVECENTOSESSANTACINQUE/00)

IN FEDE

CAVA DEI TIRRENI LÍ 30/03/2015

GABRIELE BUCCHINO

Tinker tailor soldier spy (2011)

Bel film
Tratto da un libro ispirato dalle vicende reali dei Cambridge Five. Gary Oldman interpreta una spia del MI6. Durante la guerra fredda viene prima silurato per la morte di un agente, insieme al suo capo Control. A un certo punto lo richiamano perché hanno paura che ci sia una talpa. Allora cercano la talpa. Alla fine la trovano.
L'atmosfera dell'epoca viene efficacemente ricreata.
Ho dovuto vederlo 2 volte per capire alcuni dettagli. È richiesta una alta soglia di attenzione perché spesso lo spettatore si trova a dover dedurre quello che succede; penso sia voluto e in fondo non mi ha dato molto fastidio. O forse non riesco a capire molto bene i film in inglese nemmeno con i sottotitoli.
Però vedetevelo eh

mercoledì 18 marzo 2015

Recensiamo anche musica?

O regà ma lo sapevate che i guns'n'roses hanno fatto un album nuovo?


 Toccherà recensillo... comunque dicono che non ha nulla a che vedere con Paperino o Daffy Duck. strano io ci avrei giurato

martedì 17 marzo 2015

Uncle Buck (1989)

Commediuola senza pretese, col bravo John Candy e con un giovane Maculay Culkin.
C'è qualcosa di strano perché ho avuto per tutto il film la sensazione che la famiglia e i pochi altri personaggi fossero gli unici viventi in un mondo post-atomico deprivato di ogni forma di vita intelligente, ma con le vestigia di quella civiltà ancora funzionanti; i vari kids della festa sono delle cose artificiali.

Ciao

lunedì 16 marzo 2015

Be Kind, Rewind (2008)

Gondry è il marito di Björk (la Madonna di chi è alternativo). Tutte queste persone che ho menzionato hanno in comune di essere artisti sopravvalutati e superficiali nelle loro opere. Questo non è necessariamente un giudizio negativo su di essi; Gondry in ogni caso ha il pregio di sembrare il più autentico di essi, cioè: le idee so le sue veramente. (questa era una critica sulle altre due)

Il film in questione non è male nei primi 40 minuti. Ma la freschezza comica della parte in cui rifanno ghostbuster viene scialacquata nella restante ora perché gondry sa fare video musicali, e a parte la sperimentazione casareccia che strappa più di un sorriso e che ha ingegnosità, la storia è fiacca, cristo se è fiacca.

Se vuoi fare un film non bastano buone intenzioni e sentimenti, ce vole na sceneggiatura fatta bene. E il pattern è un po' il solito: i poveri che la spuntano contro il progresso che se ne fotte dei sentimenti e gli vuole sbracare casa. Le intuizioni sono buone ma capisco pure che farci un film da vendere sarebbe stato comunque difficile.
Da vedere con gli amici.

venerdì 13 marzo 2015

The Expendables: la confessione

Sono malato da un paio di giorni; visto che il mal di testa mi permette poca autonomia nelle attività intellettuali, allora ho deciso di vedere i tre film da decerebrati discussi qualche giorno fa.

I film d'azione non sono documentari, quindi sorvoliamo sulla impossibilità che 5 persone possano fare fuori un esercito di altre persone armate.

Il fatto è che preferisco giocare a un videogioco first person shooter ma probabilmente avrebbe acuito il mio mal di testa.

Expendables I è un film brutto; un film d'azione senza tante pretese, solo con gli standard odierni (molta computer graphics, molto sangue, etc etc). La storia è fiacca.

Expendables II è il migliore della trilogia perché riesce ad essere volontariamente demenziale e anche divertente. Il cattivo è Van Damme e secondo me lo fa bene, tra l'altro non ho mai capito perché gli hanno fatto fare i film dove fa il buono che ha la faccia da delinquente marsigliese co la moto da trial che te se scippa pure il bucio der culo

Expendables III è la merda. I capoccia della produzione devono aver capito che la cosa si stava tramutando materiale da proiezione domenicale per ospizi, non tanto per gli attori (che poi sono schwarzenegger, lundgren e stallone quelli in età pensionabile, e se la cavano comunque bene) quanto per il fatto che questi personaggi non significano un cazzo per chi è nato 20 anni fa.

Lundgren pure noi più vecchi ce lo ricordiamo solo per ti spiezzo in due, ha fatto altri film ma chi cazzo se li è visti?

Pertanto nuovi duretti e durette vengono inseriti nel cast, e penso che è un assortimento memorabile di facce da cazzo. Cioè forse sarà che noi ci siamo abituati alle facciazze dei vari stallone etc etc, però tutto sommato uno li vedeva e pensava: sono dei duri. Qui ciai ste faccette da cazzo da mtv che recitano tutte uguale, mi fanno lo stesso effetto di per esempio quel coglione là, Amendola figlio, quando era giovane.

Il contratto con gli ospizi d'america viene comunque onorato inserendo Harrison Ford nel cast. Mannaggia che non ritrovo un pezzo di una recensione di Ender's game che faceva ridere come veniva definito, vabbeh enders'game è nartro film demmerda. Altra entry è uno sciocco Banderas che fa lo spagnolo logorroico. Per far ridere noi, e per mangiare lui.
Il cattivo è Mel Gibson che secondo me recita bene.
Purtroppo tutto l'ambaradan inizia a mostrare la corda -- che prima era comunque nascosta male. La qualità di tutto sembra scemare, calare ai livelli di serie televisiva; l'autocelebrazione, a conti fatti punto forte della serie, qui conosce il suo apice; in fondo è pieno di una sana dose di clichés macho, e la relativa ridicolizzazione degli stessi (per mettere le mani avanti).

Ma non voglio scadere nel moralismo: lo spirito dell' action movie, mantenuto in vita nella forma di Sylvester Stallone attraverso una macumba voodoo al botox, è machista nel midollo. Lamentarsi del contrario è come incatenare sé stesso e i propri figli davanti ad uno stabilimento Ducati perché le loro motociclette non hanno 4 ruote, un abitacolo ed un volante.

Ho finito l'autonomia, che mal de capu

Ah: ecco la scena più interessante della trilogia (presa da Expendables II) :




giovedì 12 marzo 2015

Philip Marlowe nei film

A me piace lo scrittore Raymond Chandler e il personaggio di Philip Marlowe.
Pertanto mi sono visto tutti i film. Li descrivo di seguito. Non sono ordinati rispetto a quanto mi sono piaciuti. Tenete a mente che tutti i libri credo che siano ambientati negli anni 20 e 30 del XX sec.
  1. The Big Sleep (1978)
    Il migliore, uniche pecche riscontrabili da chi avesse letto il libro sono che è ambientato in Inghilterra invece che in California e che il povero Mitchum, nonostante sia il migliore interprete di Marlowe a mio avviso, era forse un po' troppo in là con l'età. È molto fedele al libro.
  2. Marlowe (1969)
    Non è male, James Garner (morto luglio 2014) interpreta Marlowe. È abbastanza fedele al libro solo che si sente molto l'operazione biecamente commerciale. Ci sta Brus Li... che nel libro non ci stava, però è bello come se more. Altra cosa è che è ambientato credo nel 1969, quindi ci stanno capelloni e drogati
  3. Farewell, my lovely (1975)
    Sempre Robert Mitchum. Il film è anche stavolta abbastanza fedele al libro -- mi pare di ricordare -- ma è girato con uno stile troppo datato per il 1975. Peccato
  4. The Big Sleep (1946)
    Il film in sé non è malissimo, ma pure qua si capisce che lo scopo era di rimettere insieme i protagonisti maschile e femminile (bogart e quell'altra). La sceneggiatura devia dal libro, nascondendo i particolari che allora potevano turbare i bigotti del cazzo, e il finale pure è riggirato ai loro porci comodi
  5. The long goodbye (1973)
    Il migliore dei libri che ho letto ma la trasposizione è una monnezza; qui marlowe è un altro diverso da quelli sopra che pare na scimmia. sarebbe stata pure interessante ma il finale è inaspettato in senso negativo: sembra non avere relazione con quello che avevamo visto fino a poco tempo prima. No, non m'è piaciuto, pure se magari è un film divertente.
Ciao

mercoledì 11 marzo 2015

Die Klapper-Schlanger (1984)

A pochi anni dal successo di Escape from New York (1981) di Carpenter esce Die Klapper-Schlanger (in Italia noto come "Il Saldachiappe"), ambientato a Koblenz (Coblenza) in Germania. Protagonista un giovanissimo Massimo D'Asporto.
Riproponiamo il film di seguito, liberamente scaricabile:

lunedì 9 marzo 2015

The Expendables (2010, 2012, 2014)

Mi è preso il vizio dei film d'azione; allora mi sono preso Expendables. Ho totalizzato un minutaggio pari a 20' (15' il primo, 5' il secondo, 0' il terzo).
Mi è sembrato talmente palloso, penso che non andrò avanti.

In fondo ero solo interessato a vedere che succede quando si incontrano Schwarzenegger e Stallone. Non succede niente. La calma piatta. Poi se ci fate caso schwarzenegger cammina come un andicappato nei film, pare veramente quello che dirò*.

In ogni caso stallone non mi convince, secondo me è pure un po' frocio. Se vai a vedere poi ha fatto un sacco di film del cazzo, invece Schwarzenegger ha fatto bei filmetti anche quando si è avventurato nella commedia. Insomma penso che sia AS una persona un po' meno egocentrica, che ha avuto una vita più interessante e in fin dei conti È pure diventato governatore della california, mentre stallone a 60 anni sonati rompe ancora i coioni in prima persona co rambo, rochi, e sti film che cianno al sceneggiatura che l'ha scritta un bambino dell'asiloBe tu dici pure AS rompe i coioni ancora nel 2015 co terminator e io ti dico che ciai ragione pure tu;, che poi me pare quando in prima elementare giocavano a "i ragazzi della 3a c", uno era "chicco" n'altro era "bruno sacchi" n'altra una che non so nemmeno come se chiamava; ma che cazzaccio ne sapevo io, non me l'ero mai visto, mi faceva cagare, perdevo il filo, c'era solo la cosa di bruno sacchi che sputava delle palle nella pubblicità dei rag3c che me lo rendeva noto. insomma questo tipo di giochi di ruolo viene riproposto in expendables: ognuno recita una parte e pretende che gli altri gli vadano appresso; come quello che faceva funari al bagaglino che entrava e doveva dì : "AÒ SO' FUNARI" e diceva poco altro;tu qua ciai arnold svarznégher che dice ao so as*, stalloen che dice ao so stallone, willis ao so brus wallera, lundgren ao so quello de ti spiezzo, quello cinese che dice solo stupidate cinesi, e poi ci stanno una infornata de merde semifasciste che non se le è mai cacate nessuno, se vonno guadagnà la fama de duri co du stagioni da buttafuori addò anno spaccato il naso a un coione che magari faceva l'ingegnere che viveva co la madre che pe na volta che è uscito  ha alzato il gomito all'addio al celibato de un amico e tu gli hai spaccato il naso reputandolo un no lo so, un terrorista, un provocatore; mezzo filmino porno a viagra e tette siliconate su brazzers, e na foto della cresima col completino mimetico...che squallora.

sabato 7 marzo 2015

Terminator 2 : Judgement day (1991)


La gente forse non ha capito una cosa di me, ed è questa, ve la spiego subito:

sono... un grande appassionato di films, ma sono tante altre cose anche.

io costruisco giubbotti, io faccio... moda, io faccio... affari, io faccio... ho preso spazi su blog americani, in cui proseguo il discorso che comincia qui a su celluloide lisa (sbrattata) fu celluloide sborrata in inglese, faccio... tantissime cose, capito? Ma uno dei miei mestieri migliori è il trasformismo, cioè TRASFORMARMI, capito?

È un bel film. James Cameron comunque per me resta un regista di merda.
Un'altra cosa che io considero una pecca è che, come nel primo, non è verosimile.

Lo scienziato viene assalito da una matta che vuole ammazzarlo, gli sfonda pure il computer e se becca na pallottola nella spalla.
Nel giro di mezz'ora viene convinto, previa visione di braccio meccanico, che quello che fa annichilirà l'umanità e quello che gli ha sparato è uno venuto dal futuro. Non solo, viene convinto a 1) sputtanare la sua reputazione di scienziato; 2) a distruggere la sua fatica di - si suppone - anni; 3) viene addirittura coinvolto in una azione suicida paramilitare per raggiungere tale fine, dove ovviamente, essendo negro, perde la vita una volta esaurita la sua funzione (tipo terminator); 4) tutto questo perché commosso dalle profonde nonché remotissime conseguenze etiche della sua ricerca.

Non so quanta dimestichezza abbiate con scienziati, accademici e affini: ma a tutti coloro adusi a tali ambienti apparirà alquanto ridicolo il verificarsi dei quattro punti sopraelencati.
1-3 sono completamente estranei alla natura di tali persone, almeno senza un consistente compenso riparativo in denaro;
il punto 4 invece si registra indirettamente solo a ridosso di scadenze per richieste di finanziamento, nella sezione "motivation" delle proposte di ricerca.

Che muscoletti, Sarah Connor!


giovedì 5 marzo 2015

Terminator (1984)

Sopravvalutatissimo, dialoghi inconsequenziali. quando lei le chiede "perché io" ci mette un quarto d'ora a risponderle.
Bella l'intuizione edipica
Comunque ho faticato a guardarlo perché è successo come quando lessi Martian Time Slip di philip dick: dice che su marte c'è l'aria e ci si può vivere; qui dicono che le macchine e i computer hanno preso piede; io dico che non è possibile, è il 2015 e ancora sto a butta' sangue co latex, linux e compagnia smerdante.

prima che le macchine prendono il sopravvento se so estinti da soli pure i batteri che se magnano la merda nostra

se estinguono pure i sassi, prima



 

domenica 1 marzo 2015

The Running Man (1987)

--AVVISO--
SI COMUNICA CHE IN DATA 28 FEBBRAIO 2015 GLI AUTORI DEL BLOG CELLULOIDE LISA (SBRATTATA) FU CELLULOIDE SBORRATA HANNO PRESO VISIONE DEL FILM "THE RUNNING MAN" DURANTE L'ASSEMBLEA DEI CONTRIBUENTI AL SITO.
PRESENTI ALL'ASSEMBLEA:
GABRIELE BUCCHINO
SEDERICO FALLINI
UNICO ASSENTE:
BUCIO FULCI
PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA:
SEDERICO FALLINI
 TRATTASI DI FILM GIRATO NEL 1987. I CRITERI DI VALUTAZIONE DEL SUCCESSO DEL PROTAGONISTA RIGUARDANO IL LIVELLO DI SVILUPPO DELL'APPARATO MOTORIO DELL'ATTORE. IL PROTAGONISTA SI TROVA SUO MALGRADO A PARTECIPARE A UNA SORTA DI ISOLA DEI FAMOSI MA NON È UN' ISOLA E NON CI SONO FAMOSI (eccetto lui medesimo). INSIEME A LUI NUMERO 3 (TRE) MALCAPITATI DI CUI DUE INUTILI AI FINI DELLA VICENDA VENGONO ELIMINATI IL PRIMA POSSIBILE. PRIMA GRANDE PERFORMANCE DI KURT FULLER NEL RUOLO CHE LO HA MARCHIATO A VITA: LECCACULO YUPPIE VISCIDO E AMBIZIOSO.

L'AMMINISTRATORE
SEDERICO FALLINI
 

The running man (é dell'87)

La storia é di Stephen King, che siccome non soffre di manie di onnipotenza, voleva testare se la gente se lo leggeva non per moda, ma per la bravura, si é inventato lo pseudonimo. Stephen, non ti preoccupare, la gente ti si legge per scopare.
Vabbé la storia é la solita, ci sta il futuro dominato dalla grosse corporations (il futuro é il 2017, ma la cosa non vi suona familiare? Scrivetelo su Twitter.), stato repressivo, e risorse limitate. E la gente che sgarra di brutto finisce in una specie di labirinto con certi che li inseguono per sguarrarli, ma se vincono poi se ne vanno in certi paradisi tropicali, probabilmente a scopare (vedi sopra). Si, lo so, vi ricorda quella merda di Hunger Games, ma é meglio. Meglio perché Arnoldo neronegro ammazza i cattivi in maniere gustose, e rende il film godibile nonostante la storia di merda. Perché non si prende sul serio, e non si inventa le cazzate ideologiche che vi nutrono oggi.
Quella sorca favela del film ha l'alluce valgo.