mercoledì 29 luglio 2015

Ferris Bueller's Day Off (1986)

Dell'autore di Mamma ho perso l'aereo.
Il film è fatto male. Si trascorre l'ora e tre quarti aspettando che succeda qualcosa, ma non succede un cazzo nonostante s'affannino tutti davanti e dietro alla macchina da presa.
C'è un ragazzo che è ricco, gli vogliono tutti bene meno che la sorella che rosica e il preside che inspiegabilmente non accetta che uno faccia sega: incredibile certa gente, vero?
Il problema è che non c'è nulla che crea tensione perché le trovate sono deboli, gli antagonisti troppo stupidi e non c'è mai nulla che faccia pensare che al protagonista qualcosa possa andare male: in effetti, non si vede nemmeno che fatica per ottenere quello di cui ha bisogno.
Ho quindi pensato che il film andasse letto in chiave simbolica.
Forse Ferris rappresenta quella mentalità yuppie, dove se qualcosa ti va male è colpa tua a prescindere.
Di più: chiunque ostacola l'indisciplina e l'astuzia di Ferris è necessariamente invidioso.
Ricapitolando: il film è brutto, ma è colpa mia che non me lo sono saputo far piacere; o è colpa mia che non ne ho scelto un altro.

V'affannate

mercoledì 22 luglio 2015

Cucciolo (1998)

Durante la mia adolescenza e giovane età adulta, maledette esse siano, coltivavo la fantasia di sentirmi superiore alla media, vuoi per i miei studi (assolutamente mediocri), per le mie velleità artistiche (e velleità sono rimaste), per la mancanza di successo con le donne e la prestanza fisica di un soffiatore di minestrine: queste due ultime per qualche bizzarro e bambinesco contrappasso mutuato da serie televisive, film e videogiochi erano, nella mia testa, condizione *sufficiente* per l'eccellenza nelle discipline intellettuali.

In questo scenario uno si aspetterebbe lo svelarsi di un effetto comico causato dalla scoperta, anche graduale, dell'infondatezza delle proprie fantasie.

Invece la realtà, che sempre supera la fantasia, architetta uno scenario ancora più orribile collocandoti "in coppa alla gaussiana" (cit. Gabriele Bucchino). Niente di cui andare fieri, niente di cui dolersi.

Ho voluto dare questa breve introduzione autobiografica convincervi che non mi sento assolutamente uno al di sopra della media, e che in questa affermazione non v'è traccia di modestia.
Quindi non c'è spocchia quando dico che questo film è un film del cazzo e che ho fatto fatica a finire di vedere (veramente infatti sono arrivato al minuto 44) perché lo ritengo troppo stupido anche per me, quindi per la maggior parte degli esseri viventi.

Girato a cazzo, già la musica all'inizio (Dr. Jones degli aqua) crea quell'ambientazione tipica di queste commedie del cazzo che le pone, nella mia classifica personale, allo stesso livello delle registrazioni di cresime e comunioni di inizio anni 90 fatte dallo zio "che ce capiva" e corredate di qualche hit buzzurra a farne da "colonna sonora".

Ma poi perché cazzo a boldi lo fanno parlare in romanesco!??!

Che film del cazzo.

martedì 21 luglio 2015

Dirty Rotten Scoundrels (1988)

Gli sporchi marci scondrigli del mago di Oz

Bella commediuola con la combo Steve Martin e Michael Caine che fanno la bellissima vita ai danni di povere sprovvedute di cervello ma provvedute di molto denaro.

Divertente per tutto il film, il finale in realtà diventa meno imprevisto -- secondo me solo perché uno ha il tempo di dedurlo, se fosse stato a ritmo più serrato avrebbe sorpreso un po' di più.

Ma insomma, bel film, attori simpatici, incastri divertenti à-la ornella vanoni

domenica 19 luglio 2015

The Man Who Knew Too Little (1997)

Commedia degli equivoci con il grande Bill Murray, mi ha fatto ridere e anche un po' paura (mi fanno paura quelle scene dove si preparano grandi figure di merda ai danni per esempio del fratello)

sabato 18 luglio 2015

What About Bob (1991)

Bill Murray in grande spolvero. Bel film, divertente e ben congegnato. Se non vi piace siete andicappati