mercoledì 29 luglio 2015

Ferris Bueller's Day Off (1986)

Dell'autore di Mamma ho perso l'aereo.
Il film è fatto male. Si trascorre l'ora e tre quarti aspettando che succeda qualcosa, ma non succede un cazzo nonostante s'affannino tutti davanti e dietro alla macchina da presa.
C'è un ragazzo che è ricco, gli vogliono tutti bene meno che la sorella che rosica e il preside che inspiegabilmente non accetta che uno faccia sega: incredibile certa gente, vero?
Il problema è che non c'è nulla che crea tensione perché le trovate sono deboli, gli antagonisti troppo stupidi e non c'è mai nulla che faccia pensare che al protagonista qualcosa possa andare male: in effetti, non si vede nemmeno che fatica per ottenere quello di cui ha bisogno.
Ho quindi pensato che il film andasse letto in chiave simbolica.
Forse Ferris rappresenta quella mentalità yuppie, dove se qualcosa ti va male è colpa tua a prescindere.
Di più: chiunque ostacola l'indisciplina e l'astuzia di Ferris è necessariamente invidioso.
Ricapitolando: il film è brutto, ma è colpa mia che non me lo sono saputo far piacere; o è colpa mia che non ne ho scelto un altro.

V'affannate

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