domenica 1 marzo 2015

The running man (é dell'87)

La storia é di Stephen King, che siccome non soffre di manie di onnipotenza, voleva testare se la gente se lo leggeva non per moda, ma per la bravura, si é inventato lo pseudonimo. Stephen, non ti preoccupare, la gente ti si legge per scopare.
Vabbé la storia é la solita, ci sta il futuro dominato dalla grosse corporations (il futuro é il 2017, ma la cosa non vi suona familiare? Scrivetelo su Twitter.), stato repressivo, e risorse limitate. E la gente che sgarra di brutto finisce in una specie di labirinto con certi che li inseguono per sguarrarli, ma se vincono poi se ne vanno in certi paradisi tropicali, probabilmente a scopare (vedi sopra). Si, lo so, vi ricorda quella merda di Hunger Games, ma é meglio. Meglio perché Arnoldo neronegro ammazza i cattivi in maniere gustose, e rende il film godibile nonostante la storia di merda. Perché non si prende sul serio, e non si inventa le cazzate ideologiche che vi nutrono oggi.
Quella sorca favela del film ha l'alluce valgo.

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