martedì 17 febbraio 2015

Birdman (2014)

Devo dire che il film, consigliatomi dall'esimio collega Bucio Fulci, mi ha proprio uccellato: Bucio me lo aveva dipinto come il più bel film mai realizzato; Iñarritu mi piace perché lo ricollego a quando ho scopato per la prima volta, un agognato traguardo arrivato mai troppo presto.

Mi aspettavo un intreccio più o meno complicato come i suoi primi film.

Purtroppo le aspettative, soprattutto quando sono gonfiate a dismisura, si rivelano istigatrici di entusiasmi isterici prima e di amarissime delusioni dopo.

Non solo; tale amarezza sorprende perché è capace di avvelenare anche il ricordo di quell'entusiasmo, che tuttavia ci ha animato nell'attesa.

Invece è la storia di uno con tendenze megalomani che si è separato dalla moglie e ha una figlia puttanissima; sente le voci e diventa matto e poi prova ad ammazzarsi platealmente.

Certo che poi razionalizzando la mia delusione c'è da dire che iñarritu si sarà giustamente pure rotto i coglioni di fare i film con l'intreccio più o meno complicato per far piacere a me, e per questo non lo biasimo.

Però a me iñarritu non farà mai più scopare. Ma non mi interessa, ormai mi fa schifo scopare.

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