venerdì 8 gennaio 2016

About Schmidt (2002)

Non so perché ma il nome mi fa pensare allo sketch dei fichi d'india "Amici ahrahrahra", non so per quale oscura associazione che ha a che vedere con timide ed innocenti gangbangs.

Sarà il per il nome Schmidt che è di chiare origini teutoniche, e questa ultima osservazione, che si proponeva di spiegare le precedenti associazioni, nella sua ermeticità rende anch'essa tutto ancora più difficile da interpretare ai non addetti ai lavori (da eseguire armati di seghe e raspe).

Il cinema è un'arte fina e non a molti è concesso comprenderne le molteplici sfaccettature da cazzo.

A parte le cazzate, il film parla di un uomo che va in pensione; tale evento segna la stura dei liquami esistenziali che fino ad allora erano stati sigillati a tenuta stagna dalla costruzione della carriera. Non è raccontato in stile anche i ricchi piangono: il pensionato è uno che lavora nel ramo assicurativo, ha raggiunto livelli alti ma non alti abbastanza da evitargli di diventare un uomo invisibile alla fine del contratto.

Tolte le preoccupazioni aziendali, il povero Schmidt si ritrova essere un analfabeta della vita; non sa cosa fare, si sente inutile, non vuole capire che la figlia ha una vita sua e vorrebbe avere ancora controllo su di essa.

Vorrebbe anche scopare, ma come e quando dice lui.
I rimpianti si ammucchiano e gli rendono il tardo autunno ed inverno della sua vita un inferno, tra ipocrisie obbligate ed ire soffocate.

Credo che sia un bel film perché fa riflettere sulla tarda maturità e vecchiaia, e su quali possano essere gli stati d'animo a cui si va incontro in quella età, ma credo che la seconda metà sia meno avvincente della prima -- acquisendo tuttavia toni da commedia, quindi perlomeno lascia un po' di divertimento.

ma stavo pensando: l'hanno mai fatto un cinepanettone con una gag dove sborrano nel panettone e se lo mangiano?

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